Un gruppo di associazioni milanesi*, a cui aderiscono anche donne e uomini a suo tempo impegnati nel PCI, hanno ritenuto necessario richiamare il prossimo centenario del PCI (fondato il 21 gennaio del 1921) come occasione per una discussione seria e approfondita sulla storia del nostrio paese e sul ruolo in essa svolto dalla sinistra e dalle sue principali organizzazioni. Esse inoltre hanno richiesto alla Casa della Cultura di svolgere un ruolo di coordinamento delle iniziative nella realtà milanese. La Casa della Cultura ha fatto propria questa sollecitazione. In questi ultimi mesi ha già realizzato la presentazione di due libri inerenti la storia dei comunisti italiani, per non parlare del ricordo di Rossana Rossanda, a lungo protagonista di primo piano della storia culturale del PCI. Questo impegno proseguirà nel prossimo anno. Sono già in programma iniziative importanti, fra cui l'incontro di mercoledì 13 gennaio ( ore 18.00 ) nel corso del quale "una nuova generazione di storici siconfonterà con la storia dei comunisti italiani". Di seguito trovate il testo dell'appello con cui queste associazioni si sono impegnate per valorizzare il centenario del PCI.
APPELLO PER IL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DEL PCI
Il 21 gennaio 2021 ricorre il centenario della fondazione del PCI: per tutti noi una ricorrenza che merita un adeguato ricordo e che suscita profonde riflessioni.
Vogliamo ricordare la funzione essenziale del PCI nella fondazione e nella costruzione della democrazia italiana.
Negli anni in cui i fascismi sono dilagati in Europa i comunisti italiani hanno animato in Italia una tenace opposizione clandestina e hanno generosamente contribuito alla guerra di Spagna.
Alla caduta del regime fascista il PCI ha impegnato tutte le sue energie nella lotta unitaria di Resistenza contro il nazifascismo culminata nella Liberazione del paese e nella stesura e approvazione della Costituzione.
Durante i primi decenni della Repubblica i comunisti italiani sono stati un punto di riferimento essenziale per i lavoratori delle campagne e delle fabbriche e per tutti quei cittadini alla ricerca di condizioni di vita più giuste e più civili. Determinante è stato il loro contributo alla diffusione dei valori dell’emancipazione del lavoro e, grazie anche alla diffusione del pensiero di Antonio Gramsci, al rinnovamento complessivo della cultura italiana. Fino al sostegno decisivo ai movimenti dei giovani e delle donne: divorzio, nuovo diritto di famiglia e aborto sono impensabili senza il contributo delle donne e degli uomini del PCI.
Il tessuto organizzativo promosso dai comunisti è stata una scuola di democrazia per milioni di italiane e di italiani. L’originalità e la particolarità della funzione storica del PCI hanno favorito e promosso il protagonismo del mondo del lavoro e anche di tanta parte dei settori più deboli e disagiati della società in battaglie decisive per la crescita sociale, civile e culturale del paese. L’ampio consenso elettorale, che toccò il picco negli anni Settanta, ha permesso di dispiegare una fondamentale funzione di governo in migliaia di comuni, in decine di province e in alcune importanti Regioni nel segno della partecipazione, dell’impegno civile e del buon governo.
In questa vicenda storica merita di essere sottolineato il contributo dei comunisti milanesi. Essenziale è stato il loro ruolo nella Resistenza, nel radicamento nel mondo del lavoro e nel rinnovamento delle sue organizzazioni, nella lotta per bloccare la strategia della tensione e sconfiggere il terrorismo.
Le associazioni promotrici di questo appello, alle quali aderiscono donne e uomini che dopo lo scioglimento del PCI hanno continuato il proprio impegno politico e culturale in percorsi fra loro diversi, ritengono che questa storia, animata dal sacrificio, dalla intelligenza e dalla passione di milioni di donne e di uomini, non può essere taciuta, sottovalutata e dimenticata. La ricorrenza del centenario della fondazione è l’occasione per riproporla e per tornare assieme a ragionare su di essa.
Si tratta di un impegno che ci auguriamo possa dispiegarsi in tante città d’Italia. Mentre, da parte nostra, ci impegniamo a sostenere e sviluppare le iniziative per il centenario a Milano.
*Associazione Casa della Cultura di Milano, Associazione Enrico Berlinguer, Centro culturale Concetto Marchesi, Fondazione Elio Quercioli, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fondazione Isec, Libertà eguale Milano © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 DICEMBRE 2020 |