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Durante questa estate ci ha lasciato, stroncata da un malore improvviso, un’amica della Casa della Cultura: Nadia Corradi. A suo tempo parlamentare del Pci per due legislature, da sempre impegnata sul tema della casa, ha collaborato intensamente con la Casa della Cultura negli ultimi anni. Insieme ci siamo impegnati per il centenario del PCI – Nadia ha insistito tanto perché, come poi si è fatto, venisse ricordata Camilla Ravera – e soprattutto abbiamo accompagnato il suo impegno da quando si è gettata anima e corpo nella raccolta e nella catalogazione degli scritti di suo marito, Riccardo Terzi, un autorevole intellettuale e leader politico milanese, dirigente del PCI e della CGIL.
Con impegno tenace ha costruito presso la Fondazione Di Vittorio un “gruppo di lavoro Riccardo Terzi” e un Archivio Riccardo Terzi. Presidente di questo progetto e di questa struttura culturale venne nominato, su proposta di Nadia, Salvatore Veca, in quel momento anche il Presidente della Casa della Cultura. Io stesso ho partecipato agli incontri preparatori e ho avuto modo di toccare con mano la passione e la dedizione con cui Nadia aveva impostato e seguiva tutta l’operazione.
Nadia quest’agosto ci ha lasciato, ma è naturale e doveroso per tutti noi continuare a impegnarsi per la realizzazione di questo progetto.
Cara Nadia, riposa in pace.
Ferruccio Capelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA 12 SETTEMBRE 2022 |