Maria Pia Quintavalla  
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MUSE, AUTORI, RESURREZIONI


Ciò che ri-anima e fa ri-esistere



Maria Pia Quintavalla


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Donne in poesia segna Qui, il terzo appuntamento dopo Le Silenziose,( Book City, 2013) e Scrivere al buio,( Casa della poesia, 2010 )come nuova rubrica nata da una svolta di ricerca: dopo gli anni di una necessaria stagione collettiva dei reading, delle antologie, e dei seminari, quando segnare una mappa del presente e di nuove genealogie poetiche, e di pensiero,femminili, sembrava il primo compito. Il canone scritto degli anni settanta, peraltro, non lasciava molte alternativa in quei radicali anni '70 di piombo,e fu importante aprire il territorio delle 'singole ' e delle 'estranee ' al significato universale di una storia, qui letteraria, come auspicata da Virginia Wolf.

Come uno zeugma a tre, ho scelto il titolo di questo nuovo capitolo di Donne in poesia, e chiesto a Le Voci della luna di affiancarmi nell'evento, legato anche a Expoincittà e alla Casa della cultura. Questo titolo mi ispirò, poiché La parola Autori è al centro: soggetto e oggetto di attenzione,nella lettura dei testi, mentre Muse e Resurrezioni comunicano tra loro, verso il finale resurrezioni, perché il rinascere di un testo è affidato a rilettura sapiente e attenta.

Chi sono le Muse per le scrittrici, e cosa sono le resurrezioni nella scrittura. Esiste una memoria del lettore che si ri-anima, e fa ri-esistere ogni volta, poiché c'è stato il viaggio che si è compiuto, tra le 'occasioni', i soggetti i percorsi interiori che hanno ispirato le scrittrici, qui fissati nel percorso della formazione.

QUI ed ORA, anche, in questi incontri.

Questi incontri si vivono nell'ascolto, dalla viva voce e dalla presenza di altre autrici: Stasera è la poesia ospite. Nelle grandi figure di Amelia Rosselli, e di Silvia Plath, e a leggerle sono due poetesse che prestano la loro voce alla lettura, come seconda vita del testo. QUI opera la resurrezione come restituzione possibile della tessitura che opera nella poesia, in una lettura - riscrittura; nei debiti e nelle gratitudini interne,intrinseca resurrezione.

Noi la conoscemmo anche nella'esercizio della traduzione,ad es. da Marta Fabiani, mancata un anno fa,che tradusse Silvia Plath in Lettere alla madre o della Tondello nella traduzione a due voci, della bilingue Rosselli, di Sleep. Due voci due poetiche due vicende biografico-poetiche che illuminano il secondo novecento.

Esercizi di lettura e di traduzione sul tema della Formazione e della Memoria, nei testi prescelti di Amelia Rosselli e di Silvia Plath, apolidi legate per amore di genealogia materna(madrelingua inglese entrambe, ed orfane di padre precocemente)fino a spingere l'italiana Rosselli a decidere nello stesso giorno della morte, per assorellamento di destino, all'amata Silvia Plath.

 


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05 OTTOBRE 2015

MUSE, AUTORI. RESURREZIONI

due incontri condotti da Maria Pia Quintavalla

 

Qui il PROGRAMMA COMPLETO