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«Sempre – ci ricorda Francesco Indovina riprendendo le parole di Giandomenico Amendola tratte dal suo L’immaginario e le epidemie (Mario Adda Ed., 2020) – “la nostra esperienza è filtrata, consapevolmente o meno, dall’immaginario” (p. 8), che altera la nostra percezione della realtà in modo ancora più pervasivo e deformante quando ci troviamo di fronte a fenomeni che non trovano una spiegazione razionale, come può essere -o, meglio, come è stata nei secoli passati e come lo è anche ai nostri giorni- un’epidemia». Una considerazione non priva di implicazioni sul fronte dell’interpretazione dei fenomeni urbani e territoriali che, per quanto riguarda Città Bene Comune – in particolare il suo proposito fondativo di promuovere, attraverso il confronto sulla letteratura più recente, una cultura urbanistica diffusa che offra strumenti per la lettura della realtà in cui viviamo –, suscita diversi interrogativi. Soprattutto oggi: «mai come in questo periodo [pandemico, infatti,] è stato urgente ripensare il senso di un fare progetti, politiche, programmi [perché] – osserva Cristina Bianchetti nel suo “Incoraggiare rotture e nuovi germogli” (18 giugno 2021) a commento del libro di Camillo Boano, Progetto Minore. Alla ricerca della minorità nel progetto urbanistico ed architettonico (LetteraVentidue, 2020) – le generose proposte che si sono susseguite, soprattutto nei primi mesi del lockdown, nella primavera 2020, hanno mostrato un’evanescenza raggelante». Tra questi interrogativi, due sono quelli che in questo particolare frangente ci sembrano più interessanti e a cui cercheremo di rispondere in questo testo. Il primo: com’è cambiata con la pandemia – qualora fosse cambiata – la nostra percezione di città, territori e paesaggi e, di conseguenza, quali sono i temi e le questioni che oggi, a valle di un’esperienza collettiva dirompente e non del tutto conclusa, ci sembra più urgente affrontare? Il secondo: com’è mutata – qualora fosse mutata – la nostra idea di urbanistica, il nostro modo di pensare al futuro di città e territori?
Per rispondere a queste domande attingeremo ai numerosi contributi raccolti nelle pagine che seguono: cinquantaquattro riflessioni su, e in molti casi a partire da, quasi altrettanti libri, pubblicate nel 2021 – in piena crisi pandemica ma non necessariamente specificatamente dedicate a questa seppur da questa spesso inevitabilmente condizionate – sul sito web della Casa della Cultura di Milano nella rubrica diretta da chi scrive con il supporto di una piccola e operosa redazione e di un nutrito comitato scientifico. Questo anche per testarne – ancora una volta, come già abbiamo fatto nelle precedenti edizioni di questa antologia – il senso. Per comprenderne l’utilità scientifica e culturale. Per capire se questa sorta di scambio a distanza tra studiosi di diverse generazioni e ambiti disciplinari mantiene nel tempo una sua ragion d’essere tanto per quanti si occupano da differenti prospettive culturali di temi e questioni attinenti la città, il territorio, il paesaggio, l’ambiente, la società quanto per la società stessa o se – al contrario – al di là della promozione di una letteratura che difficilmente raggiunge un pubblico ampio suscitando una discussione pubblica – questa attività non rimanga confinata nel perimetro dell’autoreferenzialità accademica senza riuscire a farsi, essa stessa, riflessione critica, pensiero vivo e operante come invece ci proponiamo che sia. Come, per meglio dire, le condizioni ambientali, funzionali e civili di città e territori ci impongono che sia…
…scarica Città Bene Comune 2021 e continua la lettura di questo testo e di quelli di: Mario Agostinelli, Marco Alioni, Giandomenico Amendola, Arnaldo Bagnasco, Alessandro Balducci, Michela Barzi, Roberto Budini Gittai, Donatella Calabi, Matteo Colleoni, Giancarlo Consonni, Maria Antonietta Crippa, Ota de Leonardis, Vezio De Lucia, Giovanna Fossa, Alessandro Gabbianelli, Maria Clara Ghia, Francesca Governa, Giovanni Laino, Ezio Manzini, Luca Marescotti, Chiara Mazzoleni, Alfredo Mela, Andrea Mubi Brighenti, Giampaolo Nuvolati, Carlo Olmo, Gabriele Pasqui, Domenico Patassini, Rosario Pavia, Paolo Perulli, Renzo Riboldazzi, Luisa Rossi, Simona Sacchi, Enzo Scandurra, Carla Tedesco, Francesco Ventura, Piergiorgio Vitillo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 15 SETTEMBRE 2022 |