IL VUOTO. LO SPAZIO INTERIORE

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento estivo con “Scrivere a Ceglie”, che vivrà un’edizione accompagnata da un carico emotivo molto particolare. Lo scorso marzo, infatti, è purtroppo mancato il Prof. Cosimo Laneve, colui che di questa avventura culturale è stato ideatore, costante punto di riferimento progettuale, e curatore scientifico. Non già un Corso di scrittura, ma momenti di scoperta di sé, di condivisione, da vivere e condividere. La responsabilità scientifica del nuovo corso di “Scrivere a Ceglie” è stata affidata alla Prof.ssa Emanuela Mancino, docente di Filosofia dell’educazione e di Pedagogia della comunicazione del nostro Dipartimento, partecipante storica di “Scrivere a Ceglie”, che ha scelto un titolo particolarmente evocativo, Il Vuoto e lo Spazio interiore, che vuole veicolare il messaggio per cui attraverso la scrittura, il vuoto può divenire spazio accogliente, ospitando gesti che trasformano lo spazio interiore – e noi – in fonte sorgiva.

I tradizionali incontri-laboratorio, per i quali la partecipazione è gratuita, saranno tenuti da ospiti illustri del panorama letterario e culturale italiano: oltre alla Prof.ssa Mancino, che gestirà i dialoghi e guiderà l’avvicendarsi delle diverse voci, torneranno a Ceglie Mario Desiati, scrittore pugliese vincitore del Premio Strega 2022 e Paolo Di Paolo, nella sestina finalista dello Strega di quest’anno, e invece, e per loro si tratta della prima volta, ci saranno l’autrice e attrice teatrale Lucilla Giagnoni e lo scrittore Marco Balzano. L’esperienza della prof.ssa Mancino, nell’ambito della filosofia della scrittura e della pratica di narrazione di sé, maturata nei corsi universitari, nella direzione scientifica della Scuola di Autobiografia presso la Casa della Cultura di Milano, come nella Scuola di Sguardo, bellezza e Scrittura, presso il Convento dei Cappuccini di Monterosso, verrà messa a disposizione del progetto pugliese per offrire un’occasione di formazione estiva a chiunque sia interessato alla scrittura, a chi la pratichi, a chi legga, a chi ne faccia un metodo di lavoro o di ricerca professionale o personale.

Tra gli impulsi della nuova direzione scientifica si segnala anche il rinnovo della Graphein - Società Nazionale di Pedagogia e Didattica della Scrittura, che annovera tra i suoi membri docenti di numerose accademie italiane. Il progetto “Scrivere a Ceglie”, infatti, ha sempre rappresentato uno dei momenti di espressione operativa degli intenti della Società, che si costituì nel 2007 per promuovere lo studio e la ricerca scientifica sul ruolo della scrittura nei vari ambiti della formazione (dalla scuola dell’infanzia alle università della terza età, alla formazione continua) e sulle sue molte declinazioni educative, nelle professioni docenti, di cura, di assistenza, riabilitative e di consulenza; l’organizzazione di spazi di confronto scientifico tra studiosi e ricercatori in questo campo, anche appartenenti a campi del sapere diversi da quelli pedagogici.

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