La cagnara (e da cinofilo qual sono mi costa assai usare questa espressione) scatenatasi in questi giorni per la 'copertura' di alcuni nudi che avrebbero potuto infastidire il premier iraniano Rohani in visita in Italia, mi induce ad alcune meste riflessioni.
L'Iran, come dovrebbe esser noto almeno da reminiscenze scolastiche, è l'antica Persia: paese senza il quale fin dai tempi dei Greci e dei Romani nessuna stabilità dell'Asia Centrale è mai stata concepibile. La geopolitica è un campo in cui le tendenze di lunghissima durata funzionano forse meglio che in ogni altro settore.
Lo 'sdoganamento' di questo nobile e cruciale Paese, guidato da un leader riformista, dopo le follie khomeiniste fino al loro più recente avatar Ahmadinejad, è un tornante potenzialmente decisivo per il nostro futuro a media-lunga durata.
Fissarsi con ossessione voyeuristica quasi solo sulla questione dei nudi, se non fosse tragico, sarebbe unicamente ridicolo.
Tanto più che proprio in Iran, a differenza di quasi tutti gli altri paesi musulmani, un'arcaica e radicata tradizione artistica ha permesso la sopravvivenza di miniature raffiguranti esseri viventi, donne e uomini, lo stesso Profeta (velato) e gli angeli, fino a banchetti, simposi e persino scene di erotismo pure omosessuale.
Non c'è forse famiglia iraniana in cui uno almeno dei componenti non sappia suonare uno strumento musicale, poesia e filosofia son di casa e non si contano le traduzioni da ogni lingua straniera, Oriana Fallaci (prima maniera) compresa.
La società civile iraniana è tra le più colte e mature dell'intero mondo islamico.
Certamente la situazione dei diritti umani e la parificazione delle donne agli uomini presentano situazioni serie, talvolta aberranti.
Ma molti altri 'vicini' non brillano in questo campo, senza subire i medesimi strali.
Nessuno osa ipotizzare che al coraggioso e isolato traghettatore siano stati evitati potenziali fastidi proprio per proteggerlo dai suoi temibili avversari interni?
Delle due l'una: o siamo scaduti irrimediabilmente al mero livello del gossip, oppure abbiamo mandato il cervello all'ammasso.
Il che è grave, visto che il Creatore l'ha posto in cima al corpo probabilmente per qualche buona 'ragione'. Ragione? Chi era costei? Usata solo per chiacchiere e pettegolezzi finisce per atrofizzarsi, in quanto non esercita più la sua principale funzione: adeguare il nostro comportamento alle circostanze. Per reazioni infantili ed emotive bastano i bassi istinti animali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 28 GENNAIO 2016 |