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OPERE MONDO
Cinque incontri di letteratura a cura di Gabriella D’Ina e Paolo Giovannetti
La rassegna, realizzata per la prima volta l'anno passato, ha come oggetto romanzi che hanno saputo confrontarsi con la tradizione dell'epos. Il nuovo programma allarga il panorama a tradizioni non occidentali, facendo spazio a un'opera molto antica ed esotica, la Storia di Genji, 'romanzo' giapponese dell'XI secolo scritto da Murasaki Shikibu; a illustrarla sarà Antonio Moresco, che è uno dei pochi narratori italiani d'oggi a scrivere opere mondo. Nel resto del programma, troveranno spazio capolavori della modernità (del modernismo?) come I Viceré di Federico De Roberto e Al faro di Virginia Woolf; e due opere 'massimaliste' (e postmoderniste?), oggi molto amate anche da lettori giovani: Infinite Jest di David Foster Wallace e 2666 di Roberto Bolaño.
Il quadro che si profila consente di apprezzare sia la relatività dei valori letterari occidentali, messi in crisi da tematiche postcoloniali, sia di ragionare su certe novità letterarie dell'ultimo ventennio. Inoltre, la presenza dell'opera di De Roberto avvicinerà il pubblico a un capolavoro in ombra della letteratura italiana moderna, allegoria e diagnosi di tanti mali della nostra società. Perno leggermente paradossale dell'intero ciclo, il capolavoro di Woolf costringe a una piccola riflessione: il suo apparente minimalismo, quanto alla lunghezza, la sua interna compattezza (a fronte di opere viceversa pluristratificate), certificano che un certo tipo di epos può realizzarsi in contesti e in modi affatto imprevedibili. E che una scrittrice sia riuscita in questa impresa, certo non è un caso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 22 SETTEMBRE 2016 |
- Martedì 4 ottobre 2016 ore 18.00
Paolo Giovannetti, I Viceré, di Federico De Roberto
- Martedì 18 ottobre 2016 ore 18.00
Antonio Moresco, Storia di Genji ,di Murasaki Shikibu
- Martedì 8 novembre 2016 ore 18.00
Anna Nadotti, Verso il faro, di Virginia Woolf
- Martedì 22 novembre 2016 ore 18.00
Francesco Fava, 2666, di Roberto Bolaño
- Martedì 6 dicembre 2016 ore 18.00
Filippo Pennacchio, Infinite Jest, di David Foster Wallace
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