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Il 3° appuntamento con il ciclo di incontri Rosetta. Un progetto culturale nomade, ideato da cheFare e Casa della Cultura con Fondazione Cariplo, sarà lunedì 12 giugno alle 19.00 al Joy Bar della Biblioteca Valvassori Peroni, locale inaugurato da un anno e già importante luogo di aggregazione per Città Studi (Via Carlo Valvassori Peroni, 56 a Milano, MM2 Lambrate). Il tema sarà il rapporto tra conoscenza, sapere, ignoranza e potere a partire dal libro pubblicato da il Saggiatore «? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google» di Antonio Sgobba, che parteciperà alla serata.
Programma 19.00 – Rosetta sa di non sapere – conversazione Partecipano: Antonio Sgobba, giornalista e scrittore, autore di ? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google Nicola Bruno, fondatore di Effecinque – Refreshing Journalism e Factcheckers.it Ugo Cornia, scrittore e insegnante di filosofia Valentina Pisanty, semiologa e studiosa dell’Olocausto Giovanni Ziccardi, professore di informatica giuridica all’Università degli Studi di Milano Modera Bertram Niessen, esperto di sociologia della cultura e direttore scientifico di cheFare 20.30 – Djset di Matteo Saltalamacchia
L’accessibilità del sapere e la capacità di filtrarlo pongono oggi vecchi problemi in forme – e quantità – nuove. Le cosiddette “Filter bubbles”, l’accesso apparentemente illimitato al sapere consentito dai motori di ricerca, le “echo chambers” sono solo alcune delle grandi questioni che investono oggi la comunicazione. Quale tipo di selezione potrebbe aiutare a riconoscere la bontà delle informazioni? Quali sono le derive più preoccupanti di questi fenomeni e degli antidoti immaginati fino ad ora? Che ruolo svolge il giornalismo in questo processo? Michel Foucault aveva costruito nel meccanismo del dispositivo il legame tra saperi e poteri. Che relazione c’è tra i poteri e la produzione di informazioni inesatte? A partire dal volume di Antonio Sgobba «? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google» in uscita in questi giorni per Il Saggiatore, proveremo a riflettere sulle traiettorie possibili, le trasformazioni, i limiti e gli “antidoti civili” che possediamo per analizzare il fenomeno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 10 GIUGNO 2017 |