Paolo Branca  
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IL PRINCIPE E IL GIORNALISTA


Un piccolo terremoto nel "Regno del silenzio"



Paolo Branca


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È già difficile valutare la storia, figuriamoci la contemporaneità... Ancora oggi personaggi quali Cesare o Napoleone (dal primo derivano sia il tedesco kaiser che il russo zar, dal secondo il termine 'bonapartismo') restano a metà fra grandi statisti e avventurieri senza scrupoli. Il caso del principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman (MBS) presenta tratti di audacia innegabili. Il grande pubblico sa del permesso di guidare finalmente concesso alle donne o della riapertura dei cinema, ma porre agli arresti zii e parenti accusandoli di corruzione è stato il suo più clamoroso gesto di rottura mirante ad accedere al potere senza attendere che venga il turno della sua generazione. Nella fitta foresta di principi tribali del suo Paese, ora in difficoltà anche economiche dato il lento tramontare dell'era petrolifera e coinvolto almeno in due conflitti complicati come nello Yemen e meno direttamente in Siria, la stagionata classe dirigente locale ha subito una scossa che faticherà a inghiottire. L'asse con gli Usa è addirittura migliorato, soprattutto in chiave anti iraniana e per il feeling con Trump, anch'egli tuttavia poco gradito sia agli apparati che tratta con troppa disinvoltura sia a una opposizione cui offre occasioni a non finire per bersagliarlo. Nel "Regno del silenzio", com'è stata efficacemente definita l'Arabia Saudita, paragonata anche a un vulcano apparentemente tranquillo e perciò tanto più minaccioso, non è davvero facile decifrare cosa succeda sotto la superficie sabbiosa. Anche il caso del giornalista (n.d.r. Jamal Khashoggi) scomparso e probabilmente eliminato in Turchia potrebbe essere un piatto avvelenato per MBS. Quel che è certo è che si tratta già di un piccolo terremoto... tutto sta a vedere se preludio di ben più ampi sconquassi o mera scossa di assestamento. Lo vedremo presto, a meno che non si risolva in uno dei misteri insoluti di cui il Medio Oriente non è avaro, ma che pure dalle nostre parti persistono da ormai mezzo secolo.

 


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19 OTTOBRE 2018