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Anni fa, in un clima totalmente diverso, alcuni cattolici fecero le loro rimostranze verso pubblicità poco riguardose rispetto a simboli e valori cristiani. Si trattava dei jeans Jesus, reclamizzati con frasi del tipo 'non avrai altro jeans fuori che me' o 'chi mi ama mi segua'. Sinceramente non ricordo come sia finita, ma in seguito e anche a proposito di altre tradizioni religiose si è andati ben oltre… La réclame saudita di una marca di the propone ora una canzoncina sulle note di Bella Ciao. Motivetto orecchiabile, inutile negarlo, ma credo che ben pochi di coloro che l'ascolteranno potrebbero collegarla alla lotta partigiana in Italia. Eppure, tornando all'esempio di cui sopra, qualcuno aveva fatto notare quanto sarebbe stato inappropriato uno slogan tipo "ora e sempre la crescenza!", non lesivo di alcuna fede ma di un simbolo civile.
Oggi, mentre in loco qualcuno ritiene inopportuna in quanto 'divisiva' la ricorrenza del 25 aprile, pur dopo che sigle islamiste hanno persino attaccato la Brigata Ebraica che sfila da sempre e legittimamente a Milano nel corteo ufficiale, altrove non ci si pone neppure il problema. "Grande è la confusione sotto il cielo - pare abbia detto un giorno Mao, concludendo: "la situazione è eccellente". Mi permetto di dubitarne.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA 17 MAGGIO 2019 |