Conversazione con Marco Manzoni "per un nuovo umanesimo"
GUARDA QUI IL VIDEO DI MARCO MANZONI Silvia Vegetti Finzi Memorie d’infanzia e riflessioni sui mutamenti della famiglia 60’, 2010
Silvia Vegetti Finzi, già docente di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia, laureata in Pedagogia, specializzata in Psicologa clinica, scrittrice e giornalista, può essere annoverata tra i protagonisti della cultura italiana degli ultimi cinquant’anni.
Con l’insegnamento, articoli, scritti e conferenze ha svolto una funzione rilevante nella formazione delle ultime generazioni.
La conversazione che presentiamo è divisa in due parti.
1) Memorie d’infanzia
Nella prima, Vegetti Finzi, figlia di padre ebreo e di madre cattolica, nata nel 1938, proprio nei giorni in cui venivano diramate delle Sanzioni speciali contro gli ebrei, racconta la sua infanzia: la fuga dei genitori, l’affido a lontani parenti, la guerra, le persecuzioni razziali, l’indifferenza degli adulti. Una memoria autobiografica rivolta sia a ricordare eventi e protagonisti ignorati dalla storiografia ufficiale, sia a rassicurare i genitori, spesso ansiosi nei rapporti coi figli, sulle risorse dei bambini per superare le difficoltà della vita.
Importante nella sua formazione risulta il trasferimento, nei primi anni cinquanta, da Brescia a Milano, una città piena di entusiasmo e di stimoli culturali dove, grazie al fratello Sergio Finzi, percorre un intenso itinerario culturale. Con il marito Mario Vegetti, docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Pavia, stabilirà per sessant’anni un reciproco scambio di conoscenze, di relazioni e d’ intenti.
Dal 1980 partecipa al Movimento delle donne e alle battaglie civili di emancipazione e liberazione.
“La mia riflessione è stata soprattutto sul venir meno delle passioni, su questo mondo spassionato, freddo, calcolante…penso che invece una ragione umana attenta alle emozioni possa essere più vicina ai bisogni della società e degli individui…La ragione riguarda tutte le componenti della nostra mente: quella affettiva, quella razionale e anche quella irrazionale.”
2) Riflessione sulla famiglia negli ultimi cinquant’anni
Nella seconda parte della conversazione, Silvia Vegetti Finzi riflette sugli eventi cruciali che mutano i rapporti affettivi lungo le tappe della vita: la formazione della famiglia, la gestazione, la maternità, l’educazione dei figli, l’eventuale dolore per la separazione coniugale, sino alle gioie della “nonnina”.
Negli anni novanta, ha fatto parte della Commissione nazionale per i problemi dei giovani; del Consiglio Nazionale di Bioetica e della Consulta Nazionale per la Sanità.
Componente del comitato scientifico di diverse Riviste psicologiche e pedagogiche, collabora con il Corriere della sera. In particolare ha condotto per un decennio una rubrica di dialogo, intitolata Psiche lei, sul settimanale Io donna.
Ha ricevuto i premi nazionali: “Cesare Musatti” per la Psicoanalisi e “Giuseppina Teodori” per la Bioetica e più recentemente le onoreficenze : “Milano Donna” e “Brescianità”.
Attualmente è vicepresidente della Casa della Cultura di Milano, membro del Comitato Scientifico di Vidas e della Fondazione Pubblicità Progresso. Una vita ricca e generosa quella di Silvia Vegetti Finzi che, con i suoi 85 anni, rappresenta l’ultima generazione che, del Novecento, può dire: “io c’ero”.
Tra i suoi libri, tradotti in varie lingue:
Per la Mondadori: Storia della psicoanalisi; Il Bambino della notte; Il romanzo della famiglia; Volere un figlio e, con Anna Maria Battisti, una trilogia di consigli per genitori ed educatori. Ha scritto inoltre: Quando i genitori si dividono, le emozioni dei figli; Nuovi nonni per nuovi nipoti. Testi reperibili nelle edizioni Oscar Mondadori.
Per Laterza, ha curato e in parte scritto: AA, Storia delle passioni; AA, Psicoanalisi al femminile e, con Marina Catenazzi, Psicoanalisi ed educazione sessuale.
Per Rizzoli: Parlar d’amore: le donne e le stagioni della vita, e per Fabbri Editore: Silvia Vegetti Finzi dialoga con le mamme.
Tra le sue ultime pubblicazioni: Una bambina senza stella, Rizzoli, 2015 L’ospite più atteso: vivere e rivivere le emozioni della maternità, Einaudi, 2017 Infine l’anno scorso ha scritto la Prefazione alla monumentale edizione italiana del libro di Peter-André Alt : Freud. Il medico dell’inconscio. Una biografia, Hoepli, 2022.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 14 LUGLIO 2023 |