L'URBANISTICA ITALIANA SI RACCONTA

La cultura del progetto urbano e territoriale o meglio la cultura urbana e territoriale – che altro non è che quell’insieme di saperi e pratiche sedimentati tanto nelle collettività quanto nei paesaggi urbani e rurali che dice del nostro modo di stare al mondo – è fatta anche di donne e uomini che hanno dedicato la loro vita, il loro lavoro e perfino i loro sogni a scrutarne gli orizzonti. A tratteggiarne i contorni. Ad attraversarne, col pensiero o la sperimentazione pratica, le lande infinite, errando alla ricerca di una qualche verità o, più semplicemente, di una qualche coerenza utile. Un’opera inevitabilmente incessante perché incessante è il mutare dei luoghi, della società, delle molteplici condizioni che nel tempo la plasmano, così come di noi stessi.

"Autoritratti. L'Urbanistica italiana si racconta" è un’iniziativa di Città Bene Comune che attraverso la narrazione di alcuni protagonisti dell’urbanistica italiana ne esplora le vicende, i caratteri, il portato culturale e civile senza dimenticare che dietro teorie, metodi o approcci analitici o progettuali ci sono le persone, le loro storie, le loro passioni, i loro incontri e tutte le casualità che la vita riserva. È anche qui e così che prendono forma le idee e le azioni. Ed è dunque anche da qui che si può provare a raccontarle. Questo con la speranza di far passare in secondo piano i tecnicismi e gettare qualche ponte tra i due lati di quella frattura che in molti casi sembra insanabile tra l’Urbanistica (in qualsiasi modo la si voglia intendere) e i cittadini che quotidianamente e concretamente vivono città, borghi e campagne. Tra un sapere spesso ostico – asserragliato nei suoi linguaggi, nei suoi strumenti, nei suoi statuti disciplinari e professionali – e l’umana necessità di tutti noi di abitare la Terra comprendendone i possibili modi.

Dopo quelli dedicati a Edoardo Salzano (2017) e a Silvano Tintori (2018), è ora online il video – anche questo ideato e sapientemente realizzato da Elena Bertani – in cui Alberto Magnaghi si racconta. Architetto, urbanista, professore emerito dell’Università di Firenze, presidente della Società dei Territorialisti e delle Territorialiste (che lo vede tra i suoi fondatori), autore e curatore di testi su cui si sono formate generazioni di architetti e urbanisti, Magnaghi ha attraversato da protagonista – quel protagonismo che viene dalla forza del pensiero critico e da una partecipazione che non è mondanità – gli ultimi cinquant’anni dell’urbanistica italiana offrendo un contributo rilevante alla maturazione delle sue componenti teoriche e operative. Bertani ne ha raccolto – con Oriana Codispoti – la voce e l’immagine là nei luoghi dove Magnaghi vive. Ne ha montato in video il pensiero, integrandolo con la ricerca di fonti documentarie (foto, articoli, filmati) e producendo un filmato in due parti che è esso stesso un documento. Una testimonianza importante per quanti, giovani e meno giovani, abbiano a cuore – al di là di qualsiasi steccato disciplinare o visione politica – la città, il territorio, il paesaggio, l’ambiente e si interroghino sul loro futuro. Che poi è il futuro di tutti noi.

r.r.

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PARTE II