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Alla Casa della Cultura di Milano torna - a cura di chi scrive - Paesaggio Bene Comune, ciclo di incontri dedicato al paesaggio e alla cultura del progetto paesistico. Anche questa seconda edizione è frutto di una collaborazione tra Città Bene Comune (coprodotta dalla Casa della Cultura e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano) e AIAPP, l'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio che rappresenta oltre settecento progettisti, studiosi e docenti di paesaggio in Italia. Una collaborazione che "nasce dall'esigenza di suscitare una riflessione più profonda sulla realtà che ci circonda a partire da una prospettiva culturale, teorica e operativa differente da quella sin qui praticata [nell'ambito di Città Bene Comune]: quella del paesaggio e dei paesaggisti" (1).
Come lo scorso anno, i quattro incontri di questa edizione esploreranno i 'paesaggi dell'uomo' e le necessità/potenzialità di trasformazioni sempre più complesse e problematiche tra consumo di suolo, rischio idrogeologico, cambiamento climatico e le ripetute emergenze ambientali. In un mondo globale che ricerca e proclama 'sostenibilità' e 'resilienza', è fondamentale capire quale piano/progetto/gestione/cura sia adatto e quale approccio culturale, prima ancora che operativo, sia da mettere in campo, trasversale tra tecnici, amministratori, cittadini, formatori di professionalità specifiche e specializzate. Tutti gli incontri, muovendo da prospettive differenti, convergeranno quindi sinergicamente sul concetto di "conoscere per curare/progettare" affrontandolo in modalità multiscalare spazio-temporale.
Martedì 5 marzo, alle 18, con Guido Ferrara, a cinquant'anni dalla prima edizione del suo L'architettura del paesaggio italiano - un libro riedito da Marsilio nel 2017 che ci offre "una chiave di lettura e di interpretazione che attribuisce al paesaggio una dimensione dinamica e la sua appartenenza inconfutabile alla storia dei luoghi" (2) -, faremo il punto sui paesaggi della contemporaneità e le politiche adattative per la rigenerazione urbana, il riequilibrio ecosistemico, la capacitazione paesaggistica. E ciò anche in raffronto sia con il Rapporto sullo stato delle politiche per il paesaggio - prodotto dall'Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, pubblicato anch'esso nel 2017 - sia con le politiche e operatività concrete della Commissione Paesaggio del Comune di Milano. Per questo, a discutere con Guido Ferrara sono stati invitati Ilaria Borletti Buitoni, che dell'Osservatorio del Mibact è stata presidente; Lionella Scazzosi - professore ordinario del Politecnico di Milano e co-responsabile della redazione del Rapporto -; Giovanna Longhi, vicepresidente della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano.
Martedì 12 marzo, alle 18, entreremo nello specifico dei luoghi del benessere e della bellezza che da sempre l'uomo ha costruito e coltivato, con grande impegno, cura e risorse. Sono i giardini: dall'Eden a quelli dell'antica Roma sino al giardino formale e contemporaneo, tutti specchio di tempi, culture, territori, climi differenti e per questo fortemente identitari. Con Carlo Tosco - professore ordinario al Politecnico di Torino, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e autore di Storia dei giardini. Dalla Bibbia al giardino all'italiana (il Mulino, 2018) - e Emanuele Bortolotti - agronomo e garden designer, autore de Il giardino inaspettato. Trasformare gli angoli di cemento in spazi verdi (MondadoriElecta, 2015) - viaggeremo nel tempo e nello spazio tra grandi e piccoli "paradeisos", sino a quelli contemporanei delle nostre città, dove senza grandi committenti, grandi risorse o grandi spazi, ma con scienza e competenza, prendono corpo giardini preziosi e inaspettati.
Il genius loci è il tema dell'appuntamento di martedì 19 marzo, ore 18, con Franco Farinelli. Questo a partire dal lavoro di Alexander von Humboldt - di cui Farinelli ha curato Quadri della natura (Codice edizioni, 2018) - ecologo ante litteram che ha indagato e rappresentato la complessità della natura e del paesaggio per sostanziare verità fondative, oggettivate, condivise. Un approccio che evolverà nell'ecologia del paesaggio e nei processi di analisi-diagnosi-valutazione, scientifici e misurabili, necessari per attivare trasformazioni sostenibili in molteplici ambiti territoriali, come vedremo con Gioia Gibelli - presidente della Società Italiana di Ecologia del Paesaggio -, Riccardo Gini - direttore dell'Ente Parco Nord Milano -, e Piero Pelizzaro - chief resilience officer del Comune di Milano, incaricato di definire strategie di resilienza per affrontare le sfide sociali, fisiche ed economiche della città.
Tema centrale dell'ultimo incontro - martedì 26 marzo, sempre alle 18 - sarà l'albero, componente fondamentale di giardini, parchi, paesaggi, territori dove soddisfare il bisogno di natura. Nel suo Abbracciare gli alberi (Il Saggiatore, 2017), Giuseppe Barbera spazia tra cultura e natura, tra tempi antichi e attuali, tra paesaggi degradati e rivitalizzati, come la Conca d'Oro o il Giardino della Kolimbethra cui ha dedicato studi e restauri importanti. Questo sempre affermando la tutela e valorizzazione come opportunità anche per una fruizione pubblica diffusa e compatibile che favorisca conoscenza-identità-economia. Di ciò, insieme all'autore, discuteremo con Valerio Cozzi - presidente della Commissione paesaggistica Citta Metropolitana Milano -, Paolo Pileri - professore ordinario al Politecnico di Milano, ideatore e promotore della ciclovia VENTO (155 chilometri tra vie d'acqua, agricoltura, borghi storici) - e Giuseppe Rinaldi - direttore dell'Orto Botanico di Bergamo "Lorenzo Rota" -.
Flora Vallone
Note 1) R. Riboldazzi, Il paesaggio alla Casa della Cultura. Un nuovo ciclo tematico nell'ambito di Città Bene Comune, www.casadellacultura.it (16 febbraio 2018). 2) M. Aprile, Paesaggio: dal vincolo alla cura condivisa. Commento al libro di Guido Ferrara, www.casadellacultura.it (7 settembre 2017).
N.d.R. - Flora Vallone, architetto e paesaggista AIAPP, è presidente della sezione territoriale lombarda dell'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio di cui è stata vicepresidente nazionale. Ha diretto il settore "Arredo Verde e Qualità Urbana" del Comune di Milano, socio fondatore e consigliere dell'Associazione Italiana per l'Ingegneria Naturalistica, è progettista di riqualificazioni urbane, parchi, piazze, giardini e di piani/progetti per la sostenibilità e resilienza territoriale di area vasta (recupero cave, rinaturazione corsi d'acqua, sistemi verdi, mitigazioni ambientali).
© RIPRODUZIONE RISERVATA 01 MARZO 2019 |